Probabilmente avrete confuso più di una volta emozioni e sentimenti, poiché nella pratica proviamo entrambi i fenomeni all’unisono e si crea facilmente confusione. Dove c’è un sentimento di solito ci sono emozioni diverse e viceversa. Conoscere la differenza tra emozioni e sentimenti è molto importante. Imparare a distinguerle, favorisce una migliore intelligenza emotiva. Una maggiore consapevolezza ci insegna anche a non aggrapparci a loro, in modo che quelle spiacevoli possano scomparire così naturalmente come sono apparse. Innanzitutto, i bisogni che le generano sono diversi, e possono indurci a reagire d’impulso e di istinto in preda all’attivazione del momento, ma se ci sforziamo ad esserne più consapevoli, risulterà più facile modificarli e gestirli in maniera funzionale
EMOZIONI
Le emozioni hanno origine nella parte più primitiva del cervello e sistema limbico, e scaturiscono nel sistema limbico e nascono dalle aree del sistema nervoso concernenti le risposte rapide (simpatico e parasimpatico).
Sono innate, generano risposte automatiche, geneticamente determinate e comportano un’attivazione psicofisiologica, che ci spinge ad agire. Sono, inoltre, stati transitori che vanno e vengono in tempi relativamente brevi adattive alla sopravvivenza, costituiscono il sistema di allerta e motivazione del nostro organismo.
La gestione delle emozioni negative si ottiene attraverso l’utilizzo di strategie e tecniche per regolare l’attivazione psicofisiologica, ed attentiva
Le emozioni di base o primarie sono gioia, rabbia, paura, sorpresa, tristezza e disgusto: queste emozioni sono innate. Altre emergono quando, nel corso dello sviluppo, devono assolvere un compito adattivo. Queste ultime sono le emozioni complesse tra cui la vergogna, il senso di colpa, il rimorso, l’invidia, che sono condizionate e generate dall’esperienza.
SENTIMENTI
I sentimenti, invece, appartengono al lobo frontale e sono frutto del pensiero astratto, sono la risultante delle valutazioni e riflessioni che facciamo degli eventi e delle sensazioni.
Per provare un sentimento, bisogna pensare a quello che è successo (valutare l’emozione), riflettere su come ci siamo comportati e così iniziare a elaborarlo cognitivamente. Il sentimento pertanto è la risultante dell’emozione e sono più stabili nel tempo possono persistere per giorni, settimane, mesi e persino anni.
I complessi processi di valutazione che di solito intervengono nei sentimenti tolgono un po’ di intensità.
I sentimenti a differenza delle emozioni comportano una gestione più lunga nel tempo e si rende necessaria una elaborazione graduale, poco per volta,
I sentimenti, ci portano a riflettere su qual è il modo migliore per abbandonare il nostro stato emotivo fastidioso o sgradevole. Nella gestione dei sentimenti non sono sufficienti le tecniche necessarie alla gestione emotiva, ma è opportuno diventarne consapevoli e ricondurli ove reinterpretandoli e mettendoli in discussione.